Sotto una coperta: il segreto nascosto del gatto (e tuo)

Il comportamento misterioso: gioco sotto la coperta

Se vivi con un gatto, potresti aver trovato un topolino giocattolo nascosto sotto una coperta, infilato tra i cuscini del divano o rintanato nel letto. A prima vista, può sembrare un gesto buffo, magari casuale. Ma in realtà, questo comportamento ha radici profonde, sia sul piano etologico che su quello simbolico.

Osservare un gatto mentre trasporta un gioco e lo infila sotto una coperta è come assistere a un rito segreto, un gesto silenzioso che racconta molto più di quanto appare. In questo articolo ti accompagno in un viaggio che parte dall’etologia felina e si addentra nella PsicoEtologia, dove ogni gesto può essere letto come uno specchio del nostro mondo interiore.


Etologia felina: istinto, protezione e rituale

I gatti, anche se addomesticati, conservano un corredo istintuale molto vicino a quello dei loro antenati selvatici. Ogni comportamento che mettono in atto ha una base adattativa: serve a rispondere a bisogni fondamentali come la sicurezza, la sopravvivenza, la riproduzione, la comunicazione.

Il gesto di nascondere un oggetto sotto una coperta può essere compreso partendo dal loro istinto predatorio. Anche se il giocattolo non è una preda vera, viene trattato come tale. Catturare, trasportare, nascondere: questi sono elementi tipici della sequenza predatoria. Ma a differenza di ciò che fanno i canidi (come il cane o la volpe), i felini non nascondono la preda per conservarla in vista di un consumo futuro.

Il gatto non fa scorte. Ma può mettere al sicuro la sua “preda” in un luogo che considera protetto, appartato, conosciuto. La coperta diventa quindi una sorta di tana: morbida, calda, profumata di casa. Nascondere lì l’oggetto è un modo per proteggere, custodire, conservare.

Questo comportamento risponde anche al bisogno di controllo sul territorio. Il gatto organizza l’ambiente, lo struttura secondo le sue regole. E lo fa anche con i suoi oggetti: scegliere dove lasciare un gioco è un modo per segnare il territorio con una traccia affettiva, olfattiva, relazionale.

In alcuni casi, il gesto è parte di una ritualità che rassicura. La ripetizione del gesto, il movimento preciso, il luogo sempre uguale: tutto contribuisce a creare un senso di stabilità. Il gatto, così, regola le proprie emozioni attraverso un comportamento appreso e confortante.


La coperta come tana: un simbolo protettivo

La coperta, dal punto di vista del gatto, è un oggetto complesso. Non è solo un tessuto: è uno spazio di contenimento, di protezione, di isolamento sensoriale. Sotto una coperta il suono si attutisce, la luce si spegne, gli odori si concentrano. Tutto si fa più intimo, raccolto, calmo.

Quando il gatto nasconde un gioco sotto la coperta, può cercare esattamente questo: un luogo che riproduca le condizioni ideali per sentirsi al sicuro. Un rifugio. Un piccolo mondo nascosto dentro il mondo.

In questo senso, il comportamento ha anche una valenza relazionale. Se il gatto condivide il letto con te, se sceglie la tua coperta, sta depositando lì un frammento di sé. Sta dicendo: “qui sto bene, qui mi sento protetto, qui porto qualcosa di mio”.

La coperta diventa così un luogo affettivo, un prolungamento del territorio condiviso con te. E il gesto, seppur silenzioso, parla di fiducia, legame, appartenenza.


PsicoEtologia Felina: quando il gesto diventa specchio

Oltre alla lettura etologica, la PsicoEtologia ci invita a chiederci: cosa sta esprimendo interiormente il gatto attraverso quel comportamento? Quale emozione, quale archetipo, quale dinamica inconscia potrebbe rispecchiare?

Nascondere sotto una coperta può rappresentare molte cose:

  • Un bisogno di protezione emotiva: il gatto custodisce ciò che sente come parte di sé.
  • Una forma di ritualità affettiva: l’oggetto nascosto acquista valore, diventa simbolo.
  • Un’espressione di autoregolazione: il gesto di trasportare e nascondere calma, rassicura, stabilizza.

Ma può essere anche un simbolo potente per noi esseri umani.

La coperta, nell’immaginario collettivo, è legata all’infanzia, al sonno, alla vulnerabilità. Nascondere qualcosa sotto una coperta può diventare il simbolo di ciò che vogliamo proteggere dentro di noi: emozioni non espresse, desideri profondi, paure delicate.

Il tuo gatto, nel suo gesto, ti mostra una dinamica che forse conosci bene: quella di custodire qualcosa di prezioso lontano dallo sguardo degli altri. Ti invita a riflettere:

  • Cosa nascondi sotto la tua coperta simbolica?
  • Quali aspetti di te hai messo al sicuro, ma non permetti di emergere?
  • Dove vai quando hai bisogno di rifugiarti?

Un invito alla consapevolezza

Il comportamento del gatto che nasconde un gioco sotto una coperta può sembrare piccolo, quasi insignificante. Ma se lo guardi con occhi attenti, può aprire mondi.

È un invito a rallentare, ad ascoltare, a osservare. A chiederti non solo cosa fa il tuo gatto, ma perché lo fa proprio lì, proprio ora, proprio con quell’oggetto.

È anche un invito a te stesso, a esplorare i tuoi rituali nascosti, i tuoi bisogni silenziosi, le tue “copertine emotive”. Perché spesso, ciò che il gatto ci mostra è un riflesso delicato di ciò che stiamo vivendo anche noi.

E allora, la prossima volta che trovi un giocattolo sotto la coperta, non spostarlo subito. Fermati. Respira. Ascolta.

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